martedì 13 novembre 2012

Rispondo a Mauro. L'esploit dei Fantastic Five.

Ciao Mauro. Come promesso eccomi.

Prima di tutto un paio di premesse.
Prima. Domanda: Perché una TV commerciale? SKY24? In chiaro su Cielo? Non la trovo una scelta proprio “popolare”, non tutti hanno sky e soprattutto credo che una certa fetta della popolazione italiana sappia “poco” della tv di nome “Cielo”. Un ragionamento veloce, essendo TV commerciale, mi viene da pensare: avrà “contribuito” alla campagna elettorale??
Seconda. Come dice Balasso nel suo post mattutino su FB, chiunque (anche tu ed io) avendo letto i giornali degli ultimi giorni avremmo potuto rispondere a tono. Nulla di nuovo. E magari noi lo avremmo fatto anche con qualche “nota” di colore in più.

Tu vo’ fa’ l’ammericano, sent’ammé chitoffafà! Tu sei nato in Italì!!!! (Carosone)

Lo stile è quello dei confronti all’americana. Mi chiedo: ma porcaputt… perché dobbiamo sempre copiare???
Tempi stabiliti, moderatore (mediocre) che blocca le emorragie verbali per tempo, domande dirette.
I protagonisti sono quello che ha prodotto il nostro sistema negli ultimi anni.
C’è di peggio, vero. Ma il guaio è che, forse, non c’è di meglio.

Rispondo alle domande:

1) Quanto soporifera è stata la serata?
Serata che è andata scemando. Grande attesa, vanificata dai toni, ora di uno ora di un altro, un po’ della solita politica. Qualche battuta del Renzi (scugnizzo) che molla elegantemente qualche sciabolata. Qualche applauso di chi parteggia per l’uno o per l’altro (abbastanza “Berlustyle”, come scena).
Alla fine lo abbiamo guardato. Non senza sforzo, per tenere a freno il dito addetto allo zapping.

2) Qualcuno ha detto qualcosa di sinistra? Concetto, ovviamente, contestualizzato nel 2012.
Mah. Io ho sentito le solite cose. Forse ero distratto? Tabacci, Cattocomunista che frena sulle adozioni da parte di coppie Gay. Vendola: Diritti a tutti le coppie e sdoganiamo l’amore e sentimenti a prescindere dal sesso. Battuta mia: mi sembra che siano anni che sentiamo queste cose, ma in un paese omofobo, bigotto e clericale come il nostro, la vedo dura con i soliti proclami e non ho sentito “proposte” o “soluzioni” nuove. Bersani, fa battuta sulla rigidità del paese di fronte a queste tematiche. Renzi, dice quello che ha fatto a Firenze. La Puppato: un caso a parte. Vero che una donna in un mondo di uomini deve fare il triplo per essere cosiderata alla pari. Comunque si vede che è “in mezzo”. Tutti si elogiano nell’averla esortata a partecipare, e tutti sono pronti a ignorarla (commentatore compreso, che la salta in un turno e poi si corregge). E lei non aiuta. "Canna" negli interventi (attribuisce l’epiteto dei “Bamboccioni” a Brunetta, mentre era di Padoa-Schioppa. E Renzi la corregge, all’inizio di un suo intervento). Lei incassa e si innervosisce. Poi alla domanda (provocatoria) di una 35 lavoratrice cade, stizzita, dandole del tu molto “maternalistico” (… tono tipo “ma che ne sai tu… che parli a fare…). Legge gli interventi e sfora. E si auto incensa (un po’ come fanno tutti, ma un pelino più pedante). E poi, chicca, quasi alla fine, ignora gli stop del moderatore e dice di voler fare Lei, contro le regole accettate, una domanda a Renzi… dopo un breve scambio, è riportata al silenzio. Insomma, magari non dice cazzate, ma non le dice "male". Non mi ha fatto una impressione positiva.
Sono un po' deluso. Mi aspettavo di meglio.

3) Qualcuno ha dichiaratamente condannato il finanziamento pubblico ai partiti?
Qua se ne sono viste un paio. Da chi diceva l’aria è cambiata, la gente ha detto no e bisogna finirla di prenderla per il culo e bisogna cambiare sistema (Renzi). A chi, garantista (Bersani “mantenerlo, riformato e controllato” e Tabacci, dice “ridotto a un quinto”), sosteneva i pericoli di un finanziamento privato e quindi di una politica solo per ricchi.
Ne esce (di nuovo) Renzi, che dice: non mi pare che negli ultimi 20 anni, con questo sistema, i “ricchi” non abbiano fatto politica. E poi parla del referendum dove la gente ha detto Niet al Finanziamento pubblico e noi (politici) non ce ne interessiamo. La Puppato parla di bilanci dei partiti certificati, traparenti. Vendola, in uno dei suoi esploit verboretorici “spara” 1672 parole in 90 secondi tutte elegantemente collegate fra loro, con una forte nota emotiva e non dice un cazzo di diverso.

4) Qualcuno ha dichiaratamente detto che legge elettorale vorrebbbe?
Si. Ma, appunto, se ti leggi i giornali degli ultimi giorni, sai cos’hanno detto. Una piccola nota acida del Bersa su: “attenti a chi cavalca il malcontento ed il populismo (ndr.: Grillo)”. Che mi ha fatto ricadere per un attimo nel “non parliamo di quello che vogliamo fare(cambiare, costruire) ma di chi NON vogliamo" (anti berlusconiano allora antigrillo oggi). Triste. Nessun accenno allo sbarramento e alla quota per il premio di maggioranza (fatto per fermare Grillo).

5) Chi ha fatto più populismo sui termini "progressisti" e "moderati"?
Indubbiamente, la vecchia scuola. Il duo TabaBersa di questo fa sistema. Vendola .. uffa. E guardate che non dice stronzate. Nessuno, dei “Fantastic Five”. Ma, il politichese, è pericoloso in questo contesto storico sociale. E Vendola, per me, così si suicida.

6) Chi è stato al passo con i tempi?
Renzi, primo. Staccati gli altri per me. Seconda, come contenuti la Puppato. (Ma staccata come comunicazione, controllo e spessore). Il resto dietro che sgomita.

7) Chi si è autoaccostato ad Obama?
Nessuno, per fortuna. Nessuna domanda l’ha tirato dentro e nessuno l’ha “usato” nelle risposte. Obama missing.

8) Chi ha leccato di più il culo alla Chiesa?
Nella domanda "a chi fai riferimento, chi ti ispira", Bersani, fa riferimento a Papa Giovanni (credo, se ho capito bene), Vendola al Cardinal Martini. Tabacci ai fondatori della DC, la Puppato alla Nilde Iotti. Renzi (fuori dal coro e dall'ovvio), a una ragazza 22 anni che da sola in un paese del sud del mondo ha combattuto contro il regime, solo con web e email e con le sue speranze.

9) In quali termini si è parlato di diritti delle persone?
alla domanda sui DIRITTI e tutti si sono fermati alle coppie di fatto e agli omosessuali. Tristezza. Perché non parliamo di tutti i diritti universali dell’essere umano (uomo, donna, bambino)?
Nota. Tutti continuano con la tiritera del “lavoro dei giovani”, dei nuovi lavori (io ne sono una vittima) verdi e energia, e di una “nuova imprenditoria” (fasulla perché basata su regole vecchie, su nessuna reale apertura al nuovo e a temi futuri e con tasse insostenibili). Solo il solito Renzi (a me non piace, ma è l’unico che l’ha detto) ha parlato dei 45/50 enni, “sputati” fuori del mondo del lavoro, che hanno skill e conoscenze, e che nessuno se li fila più.

10) Chi ha avuto il coraggio di dire che il Governo Monti è l'unico governo che potevamo permetterci?
Nessuno. Tutti a dire che bisogna cambiare. Tabacci propone Monti come futuro Presidente della Repubblica… così farebbe “garanzia” da li. Mah…..

Un po’ triste direi. Nessun segno di cambiamento vero. Nessuna proposta shock. Il massimo è Renzi che vuole governare solo con 10 ministri e che parla di rivoluzione tecnologica e non mi ha  fatto fare un salto sulla sedia. O la Puppato di portare a 3 per mille il finanziamento alla ricerca e all’innovazione (dal 1,5 di oggi).
Nessuno che dice di volersi riappropriare del debito pubblico Italiano, aggiungendo anche proposte per dimezzarlo.
Nessuno di portare al 10/15 per mille il finanziamento per Scuola, Ricerca, Innovazione, Sport (in termini educativi e sociali) e Cultura, magari sui Diritti universali dell'uomo e sull'ambiente. Così da lanciare una rivoluzione culturale e fare davvero NUOVE professioni.
Nessuno che parla di beni comuni, nuove gestioni. Di libertà di stampa.
Nessuno di una green economy, di un programma serio, che vada oltre la parola “ambiente” inserita a casaccio qua e la nei discorsi, perché fa bello e moderno.
Nessuno che propone un cambiamento delle regole economiche su scala mondiale e una tassazione dei flussi di capitali. Qualche accenno sui capitali in fuga. E sui capitali “nostri” in Svizzera.
Tutti che criticano la scelta del governo Monti sulle provincie e nessuno che si autocritica sulla non attuazione (o attuazione parziale o farlocca) delle leggi che servirebbero (costi dei parlamentari, ineleggibilità, legge elettorale….) … un flebile accenno agli stipendi (Renzi: mai più stipendi superiori a dieci volte il più basso), un altro alla chiusura delle aziende partecipate (pubblico privato) di Bersani. Secondo me, cosette. Spot elettorali. Robetta che luccica ma nulla di veramente sostanziale.
In questo casino, dove Di Pietro vacilla, e Grillo sbraita e si elegge a Vox Populi, temo molto il ritorno dei “morti viventi”.

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